venerdì 27 luglio 2007

Scienza contemporanea

Vi riporto un articolo del corriere della sera:

I 10 misteri della scienza

NEW YORK – Anche se il metodo scientifico così come lo conosciamo è stato ideato nel XVII secolo da Galileo, la storia della scienza si fa risalire ai primi filosofi greci che tentarono di spiegare il mondo. Spiegazioni nate dalla curiosità e dalla meraviglia verso ciò che ci circonda, e più il mistero offusca il fenomeno più la scienza indaga. I progressi compiuti dall'uomo negli ultimi duemila anni non sono giunti però a un punto conclusivo in cui tutto è noto, e passata la sbornia di sicumera del positivismo ottocentesco che nelle scienze matematiche trovava il perchè di tutto, il novecento e il duemila hanno visto il dubbio farsi metodo, la falsificabilità (teoria dimostrata da Popper nel primo novecento) delle teorie scientifiche prendere il sopravvento sulla loro verificabilità. Non sorprende quindi che siano molti i fenomeni che la scienza non è riuscita a spiegare. La rivista statunitense LiveScience ne ha redatto una classifica indicando i misteri più insondabili che oggi non trovano un perchè plausibile.
LE CATEGORIE DEL MISTERO – Due le categorie in cui si possono dividere i dieci misteri: le percezioni interne e quelle esterne. Il metodo scientifico, nonostante i notevoli passi avanti compiuti negli ultimi venti anni dalle neuroscienze, ancora non riesce a verificare alcuni fenomeni psichici quali l'intuizione, la capacità di premonizione e il deja-vu o a illustrare meglio le esperienze di quasi-morte le cui testimonianze sono molto simili tra loro. La connessione mente-corpo, ricercata da sempre e identificata da Cartesio con la ghiandola pineale, non ha mai avuto una corretta spiegazione. Nemmeno le teorie della mente meno scientiste, come quella sottesa alla psicanalisi, sono mai riuscite a dire perfettamente come funziona l'interazione tra la psiche e il fisico. Assodato il punto fondamentale della mancata conoscenza dei meccanismi che regolano la cosiddetta relazione mente-corpo, non sorprende che molte sue declinazioni (siano esse l'impressione del già visto, la premonizione, l'intuizione o le esperienze di quasi-morte) risultino misteriose.
LA SCIENZA UMILE – La seconda categoria riunisce invece le percezioni esterne, visive e uditive, più o meno verosimili su cui la scienza non si è pronunciata in maniera definitiva. Ufo, uomini delle nevi, fantasmi o brusii nel deserto del New Mexico: tutti misteri nella classifica di LiveScience che non sono smentibili assolutamente dalla scienza. Nonostante il fatto che, oltre alle testimonianze e alle presunte impronte dei Big Foot, non vi siano prove a favore della verificabilità di queste esperienze, la scienza non può provare un assoluto negativo. E quindi o trova altre spiegazioni plausibili (suggestione del testimone la più diffusa ndr) o continua a cercare fino a quando potrà dire di più....
Gabriele De Palma

Non ho potuto non notarlo....è molto simile alla mia prima prova di maturità, dove ho messo in evidenza la nascita della scienza dai filosofi greci, e la differenza tra scienza moderna e contemporanea.
Vi consiglio un libro su quest'argomento: La Filosofia contemporanea (Emanuele Severino

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